Per festeggiare un anniversario speciale come i dieci anni di vita, abbiamo pensato di mettere in scena una nostra versione de “La Bella e la Bestia”, una storia molto coinvolgente ed interessante.
Sicuramente è per noi una sfida ardua e un impegno serio ma, ormai lo sappiamo, non c’è limite alla buona volontà. Ecco, allora, che nasce “La rosa, la luce e l’amore”, un lavoro teatrale ispirato e dedicato, al sentimento più bello che l’uomo possa vivere: l’amore!
Si, perché spesso non ci rendiamo conto di tutte le nostre fortune, dei nostri talenti: li sprechiamo e diventiamo brutti dentro, bestie senza dignità e sentimenti, che smettono di amarsi., di amare e di farsi amare.
Il tutto mentre il tempo della nostra vita scorre e, inesorabilmente, scade come quello di una rosa che, lentamente, perde i suoi petali fino a sfiorire e a morire completamente.
Proprio come succede al bel principe, protagonista della storia tramutato in Bestia da un incantesimo. Egli sta vivendo tutto ciò ed è preoccupato di non riuscire a far vedere quello che di buono c’è dentro di lui, al di là del suo orrendo aspetto esteriore…
Mentre i giorni passano e non gli resta più molto tempo…
Scopriamo allora dalle parole di questa canzone tutto il suo sconforto e la sua disperazione:
Giorno dopo giorno
Guardo dentro me, e non trovo nulla che
possa offrire a lei perché rimanga qui.
Solo rabbia che esplode dentro me!
Ogni mia speranza va via,
quel che resta è solo follia, e il tempo non c’è…
Giorno dopo giorno so
che la rosa appassirà,
nessuno mai s’accorgerà
dell’uomo che vive in me.
Giorno dopo giorno so
che nel buio resterò,
nascosta qui la bestia che
l’amore non avrà mai.
A volte sai, vorrei tornare indietro
per non cadere più negli errori miei.
Sogno giorni che la vita cambi, ma…
Ogni mia speranza va via,
quel che resta è solo follia, e il tempo non c’è…
Giorno dopo giorno so
che la rosa appassirà,
nessuno mai s’accorgerà
dell’uomo che vive in me.
Giorno dopo giorno so
che nel buio resterò,
nascosta qui la bestia che
l’amore non avrà mai.